23 ott
I Think: Il negativo

I Think: Il negativo

Questa mattina sfogliavo le pagine di un quotidiano e notavo che come sempre parlavano di distruzione e morte, notizie negative in quasi tutte le pagine, violenze, stupri, rapine ma la cosa che più mi ha fatto riflettere e che non mi meravigliavano più di tanto, leggevo quelle notizie e non inorridivo, mi sembravano cose normali, di routine.

 Come spesso mi accade dopo un po’ la mia mente si è messa in moto e mi sono interrogato: il mondo è negativo, siamo bombardati dall’alba al tramonto da notizie negative, siamo assuefatti da fatti negativi al punto che ci appaiono normali, oramai per noi la negatività è la normalità e crediamo che tutto questo non ci tange, siamo convinti di avere la “corazza dura”, però poi la notte prendiamo “le gocce” per dormire, quando siamo rilassati e allentiamo le nostre difese, tutto questo schifo torna su…un tempo leggevamo la fiaba della buonanotte ora leggiamo il foglietto illustrativo del valium per cercare di riposare…

Un aereo che precipita fa più rumore di mille aerei che atterrano. In quest’epoca della velocità, della banda larga, del social non si può perdere tempo ad intervistare i passeggeri degli aerei atterrati, si fa prima e meglio a raccontare di un disastro…

Notizie negative…

Riflettevo: Negativo… ma per noi amanti della fotografia il “negativo” ha un suono diverso, un significato diverso, e nasconde qualcosa di diverso…

Forse il mondo è come la fotografia, chi non lo comprende e srotola il rullino della vita vede solo negativi, immagini contorte scure e tetre, ma chi sa maneggiare quei negativi forse può cambiare le cose… trarre immagini stupende da quello che sembra un disastro…

Certo è più semplice osservare un negativo e dire: Che Schifo!!! E’ faticoso invece mettersi al buio e armeggiare con acidi, soluzioni …e attesa….

Ma noi siamo fotografi, viviamo di positivi non di negativi, allora forse possiamo cambiare qualcosa, mostrare a chi ci sta vicino che ogni negativo può diventare positivo…
Certo puoi chiedermi cosa posso fare per cambiare il mondo e come posso fermare le guerre, la fame del mondo o semplicemente le sorti del mio paese?
Questo non lo so però rivolgi queste stesse domande a Ghandi, Madre Teresa, Martin Luther King, Siddharta o Gesù di Nazareth… forse qualcosa si può fare…

Partiamo dal nostro piccolo, dalla nostra quotidianità, dal nostro lavoro, pensiamo positivo, raccontiamo cose positive e testimoniamo anche con la nostra fotocamera quanto di bello ancora esiste sulla terra: luoghi, emozioni, storie, natura…

Io credo che i miracoli esistano ma bisogna preparare il terreno…

Ecco la fotografia è anche questo testimoniare il miracolo di un negativo che si trasforma in positivo…

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