Nella vita del fotoamatore arriva, prima o poi, il momento fatale in cui si decide di smontare l'ottica acquistata in kit con la fotocamera e iniziare ad esplorare quel magnifico mondo che sono le lenti.
Sappi che è un viaggio senza ritorno ma sicuramente è un viaggio ricco di sorprese e emozioni. Vale la pena però vedere quali sono le caratteristiche dei vari obiettivi e quali sono i pregi e i difetti di ciascuno.
Un obiettivo moderno si compone di una parte ottica, una parte meccanica e una parte elettronica, il buon funzionamente di queste parti fanno sì che l'ottica sia performante.
La prima grande distinzione tra obiettivi la possiamo fare tra ottiche fisse e ottiche zoom, le prime, preferite da molti professionisti, hanno il vantaggio di essere leggere e molto luminose ma costringono ad una fotografia più ragionata in quanto sono meno versatili e non avedo la possibilità di zoomare potresti perdere delle opportunità fotografiche, per contro c'è da dire che la qualità e la nitidezza non hanno paragoni con le ottiche zoom. Al contrario quest'ultime donano più sicurezza al fotografo in quanto abbracciano più focali, si pensi ad esempio ad un ottica "tuttofare" 18-200, che dà la possibilità di spaziare da foto paesaggistiche a foto di avifauna. Vi consiglio però di acquistare almeno un'ottica fissa (la più economica in genere è il 50mm) per provare la magia del fisso!
Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche e le problematiche delle ottiche che siano fisse o zoom:
FF o APS-C? Come spiegato nel tutorial sul sensore, esistono ottiche progettate per sensori APS-C (montate su fotocamere entry-level e semi-pro) e ottiche progettate per sensori FF (Sensori montati sulle reflex PRO), le ottiche progettate per FF montano anche sui sensori APS-C mentre le ottiche APS-C non montano su fotocamere FF (in realtà si possono montare ma l'immagine viene ridotta), le ottiche progettate per APS-C costano sensibilmente di meno delle sorelle maggiori, questo perchè, detto in breve, la difficoltà costruttiva maggiore è la resa ai bordi delle lenti e, visto che il sensore aps-c è più piccolo, viene coperto solo dal centro della lente, di contro i sensori FF sfruttano l'intero diametro della lente che quindi deve essere lavorata alla perfezione con il relativo aumento dei costi.
Da tener presente che le ottiche sia esse progettate per FF o per APS-C, quando sono montate su reflex APS-C subiscono un "allungamento "della focale pari al fattore di crop (1,5 per nikon; 1,6 per Canon), mi spiego meglio: Se sulla reflex APS-C monto un obiettivo 50mm in realtà sto fotografando con una focale di 75 mm (50 x 1,5) se uso Nikon, e 80 mm (50 x 1,6) se uso Canon.
la sigla utilizzata da Nikon per indicare che l'ottica è progettata per sensori APS-C è "DX" questa sigla la trovate stampata sul barilotto dell'obiettivo, Canon utilizza invece la sigla "EF-S", Sigma utilizza la sigla "DC".
Io consiglio sempre, disponibilità finanziaria permettendo, di acquistare ottiche per FF, per prepararsi il corredo al grande passo con fotocamere PRO.
Altro parametro importante è l'apertura massima del diaframma, (vedi tutorial profondità di campo) anche questo parametro è stampato sul barilotto, tieni presente che le ottiche fisse raggiungono aperture maggiori,
io inizierei a sperimentare aperture da 1.8. Ricorda più piccolo è il numero maggiore è l'apertura consentita, le aperture maggiori ti consentono di ottenere magnifici sfocati (effetto Bokeh), e di poter fotografare in luoghi con poca luce.
le ottiche zoom invece recano due valori di apertura massima, il primo rappresenta la massima apertura alla focale minima, e il secondo indica la massima apertura alla focale massima:
Es. zoom 18-55 f4.5 - 6.3 significa che se imposti lo zoom a 18 mm avrai un apertura massima di 4.5 se invece ti trovi a 55 mm potrai aprire massimo a 5.6.
Lo svantaggio delle ottiche in kit è proprio quello della luminosità che non ti permette di staccare il soggetto da sfondo!
Abbiamo poi gli obiettivi MACRO, questi obiettivi permettono di mettere a fuoco d distanze molto ravvicinate e di fotografare con rapporto di 1:1, questo significa che le dimensioni del soggetto nella foto corrispondono alle reali dimensioni. Se fotografo uno spillo di 5 mm sulla stampa lo spillo misurerà 5 mm.
I parametri per giudicare la qualità di un obiettivo sono: mancanza di distorsioni, mancanza di cadute di luce, mancanza di vignettatura, nitidezza, mancanza di aberrazioni, velocità AF.
La vignettatura è la caduta di luce ai bordi:
le aberrazioni cromatiche sono degli aloni viola sui bordi delle immagini:
Per concludere Vi consiglio di investire i vs risparmi in ottiche buone perchè ricordate che le reflex si svalutano presto mentre gli obiettivi vi durano a vita.
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