25 ott
Tutorial: L'esposimetro

Tutorial: L'esposimetro

Una delle difficoltà più comuni di chi è alle prime armi nel mondo della fotogafia, è certamente la valutazione della luce e di conseguenza i parametri da impostare on camera ( diaframma, tempo di posa, ISO).

Mentre con l’esperienza riuscirai con pochi tentativi a trovare la giusta combinazione dei tre parametri, inizialmente devi necessariamente affidarti all’esposimetro della macchina

L’eposimetro della macchina fa una valutazione della luce riflessa e attraverso una scala graduata visibile nel mirino o nel display, ti indica se i parametri impostati sono giusti (la lancetta è posizionata al centro della scala sul numero 0) o se i parametri scelti sono errati e quindi vanno modificati; lancetta a sinistra verso il segno negativo vuol dire che arriva poca luce al sensore (sottoesposizione) quindi devi o aprire il diaframma o aumentare il tempo di posa o alzare il valore ISO fino a quando la lancetta tocca lo zero,  al contrario se la lancetta dell’esposimetro è sulla destra verso il segno più sei in sovraesposizione e dovrai o chiudere il diaframma o diminuire il tempo di posa o abbassare il valore ISO.

Essendo però una macchina, l’esposimetro può cadere in errore e quindi in taluni casi và interpretato.

Innanzitutto abbiamo la possibilità di impostare attraverso il menù della fotocamera, quale porzione del fotogramma l’esposimetro deve analizzare per indicarci la giusta esposizione, esitono 3 modalità: Matrix o Multizona, Media Ponderata o Semi Spot e Spot.

In modalità Matrix il software della fotocamera analizza l’intero fotogramma e calcola la giusta esposizione, questa impostazione è valida nella maggior parte dei casi.

 

In modalità multizona o semi spot il software analizza l’intero fotogramma ma dà maggior rilievo alla zona centrale del fotogramma, questa modalità è utile ad esempio se il soggetto da fotografare si trova in una condizione di sfondo molto luminoso, in questo caso la misurazione Matrix sarebbe ingannata, poiché essendo la maggior parte del fotogramma luminoso, la macchina tenderebbe a scurire la scena per compensare la luce, con il risultato di avere il soggetto sottoesposto, con la misurazione semi spot al contrario, il software della fotocamera darà maggior valenza al soggetto ricreando la giusta esposizione.

Infine la modalità Spot basa i calcoli dell’esposizione analizzando il solo punto da noi indicato (per default il punto dell’esposizione coincide con il punto di messa a fuoco utilizzato).

Esempio voglio fotografare la fiamma di una candela in una stanza buia: mettendo a fuoco sulla fiamma avremo come risultato il fotogramma nero con la sola fiamma visibile o altro esempio mettendo il soggetto avanti ad una finestra in pieno giorno e puntando sul viso avremo un effetto artistico etereo di sfondo molto sovraesposto e viso perfettamente esposto.

Aggiungo in conclusione che la fotocamera è provvista di un pulsante di compensazione dell’esposizione dove possiamo, con un semplice tocco della rotellina “starare” l’esposizione della macchina in positivo o in negativo senza andare a toccare i parametri già impostati, classico esempio di utilizzo è un luogo innevato dove essendo al 90% bianco la reflex tende a sottoesporre (la neve risulta anche giallina) in questo caso basta impostare la compensazione dell’esposizione su +1

Come sempre potete commentare e chiedere chiarimenti compilando il form sottostante…

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