Eccoci giunti ad un argomento moto discusso specialmente da chi inizia a fotografare e cioè qual è il formato delle immagini da utilizzare ?
Il formato che forse più ci è familiare è il formato JPG, il JPEG è il formato delle immagini per antonomasia ed è il formato che nel 90% dei casi troviamo sul web.
Nelle impostazioni della nostra fotocamera abbiamo però, la possibilità di scegliere dei formati diversi tra cui il formato RAW (chiamato NEF in Nikon e CR2 in Canon), e il formato JPG.
Qual è allora il formato più idoneo?
Analizziamoli insieme: Come abbiamo visto nel tutorial sul sensore, i photositi recepiscono la luce e la trasmettono al processore, al processore arriveranno una serie di impulsi elettrici che stanno ad indicare una serie di fattori quali l’intensità di luce, il colore, il dettaglio ecc. questa serie di dati formano il RAW (file grezzo), se abbiamo impostato il formato di immagine raw, la fotocamera trascriverà sulla scheda di memoria queste serie di dati, se invece abbiamo impostato la modalità di immagine JPG il software della fotocamera elaborerà questi dati e tirerà fuori un file finito detto JPG dove a partire dai dati raw imposterà arbitrariamente (o sotto alcune nostre indicazioni impostate nel menù) determinati valori quali il bilanciamento del bianco, il bilanciamento colore , l’esposizione, il contrasto, la saturazione ecc. comprimerà il file unendo questi dati e il file che scaricheremo sul PC sarà pronto ad essere utilizzato, da puntualizzare che la conversione del file da raw a jpg è irreversibile
Se al contrario, abbiamo scelto il formato immagine raw, il file che scaricheremo sul pc sarà molto piatto e spento e necessariamente dovremmo aprire il file in un software di sviluppo raw o di fotoritocco come ad esempio adobe lightroom o adobe camera raw di photoshop, per modificare i vari parametri e rendere l’immagine di nostro gradimento . Al termine delle modifiche dobbiamo convertire il file in jpg o tiff.
A leggere questo sembrerebbe molto più conveniente e veloce scattare in JPG, il problema è che non sempre il software della fotocamera elabora il raw secondo la nostra creatività o gusto!!!
Certo anche il file JPG può essere modificato con un software di fotoritocco ma abbiamo due problemi, il primo è che il jpg è un file compresso che ad ogni salvataggio degrada la sua qualità e, secondo, essendo un file “finito” non ci consente di operare selettivamente su determinati parametri, mi spiego meglio con un esempio:
Poniamo il caso che vogliamo preparare una torta e sulla tavola abbiamo tutti gli ingredienti, zucchero, uova, acqua, farina, cacao ecc.
(tutti gli elementi presenti nel file raw), poniamo anche il caso che un nostro amico stia preparando anch’egli la stessa torta ma con le buste già preparate (formato JPG ) solo da allungare con il latte ed infornare, mentre prepariamo la torta riceviamo una telefonata da un altro amico invitato a cena che ci comunica che sta seguendo una dieta ipocalorica e ci chiede di non mettere troppo zucchero nella torta! Bene noi che abbiamo tutti gli ingredienti possiamo semplicemente togliere un po’ di zucchero prima di impastare, il nostro amico invece non può farlo in quanto la torta (il file) è già mescolata, l’unica cosa che può fare è diluire il composto con altro latte per disperdere lo zucchero però questa modifica non influirà solo sulla dolcezza ma anche sulla consistenza ecc.
Questo per farti capire che, mentre se lavori un file raw hai il pieno controllo selettivo con i jpg no, per contro il raw ha un peso molto maggiore del jpg e necessità quindi di più spazio di archiviazione oltre che una lavorazione.
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